VERIFICA FISCALE DELLA GUARDIA DI FINANZA: COME DIFENDERSI

VERIFICA FISCALE DELLA GUARDI DI FINANZA  !!! TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE E COME DIFENDERTI 

INCREMENTO DELLE VERIFICHE FISCALI: QUALI SONO LE CAUSE E LE CONSEGUENZE?

L’incremento delle verifiche fiscali da parte della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate è un tema molto sensibile per le imprese e gli imprenditori italiani. Secondo i dati pubblicati dalla Guardia di Finanza, fino a ottobre 2023 sono state verificate 1.234.234 società, con una media di circa 5.416 società al giorno, equivalenti a 700 società ogni ora.
Quali sono le cause di questo incremento?
Le cause di questo incremento sono molteplici. Innanzitutto, l’Italia è un paese con un’evasione fiscale molto elevata, che si stima essere pari a circa il 25% del gettito fiscale potenziale. Questo dato spinge le autorità fiscali a intensificare i controlli per recuperare le imposte evase.
In secondo luogo, l’utilizzo di nuove tecnologie da parte delle autorità fiscali ha reso più facile e veloce l’individuazione dei contribuenti che potrebbero essere soggetti a verifica. Ad esempio, le autorità fiscali possono utilizzare i dati provenienti dalle banche, dalle imprese e dalle pubbliche amministrazioni per identificare i contribuenti che presentano comportamenti anomali.
Infine, la crisi economica e la guerra in Ucraina hanno portato a un aumento della pressione fiscale sui contribuenti. Questo aumento della pressione fiscale ha reso più probabile che i contribuenti cerchino di evadere le imposte, aumentando il rischio di verifiche fiscali.

QUALI SONO I CONSIGLI PER LE IMPRESE E GLI IMPRENDITORI?

Le imprese e gli imprenditori possono adottare alcune misure per ridurre il rischio di essere sottoposti a verifica fiscale:
• Tenere una corretta contabilità e registrare tutte le operazioni fiscalmente rilevanti.
• Pagare le imposte tempestivamente e in modo completo.
• Effettuare controlli periodici sulla propria situazione fiscale
• Rivolgersi a un professionista qualificato per la consulenza fiscale.

EVASIONE FISCALE: NON SOLO PER DISONESTÀ DEL CONTRIBUENTE!
È bene subito chiarire che, oggi, oltre alla classica evasione fiscale, che consiste nel non dichiarare o dichiarare parzialmente il reddito prodotto, esistono anche casi di evasione fiscale causata da fattori esterni al contribuente.

EVASIONE DA INTERPRETAZIONE
Una delle principali cause di evasione fiscale è la normativa fiscale complessa, confusa e contraddittoria. I contribuenti, spesso, non sono in grado di comprendere appieno le norme fiscali e, quindi, possono commettere errori o omissioni in buona fede.
Un esempio di evasione da interpretazione è la contestazione di un’agevolazione tributaria da parte degli uffici fiscali. In questi casi, il contribuente può essere costretto a pagare le imposte che avrebbe dovuto pagare in assenza dell’agevolazione, anche se ha agito in buona fede.
Evasione causata dai ritardi della pubblica amministrazione
Un altro fattore che può portare all’evasione fiscale è il ritardo della pubblica amministrazione nel rimborsare le somme versate in eccesso o le restituzioni fiscali.
In questi casi, il contribuente può trovarsi nella situazione di dover pagare le tasse, mentre deve attendere mesi o anni per incassare il dovuto. Questa situazione, di per sé ingiusta, può portare il contribuente ad arretrarsi con i pagamenti, con il rischio di gravi sanzioni fiscali e penali.
In particolare, è necessario:
• Semplificare la normativa fiscale, rendendola più chiara e comprensibile per i contribuenti.
• Accelerare i tempi di rimborso delle somme versate in eccesso o delle restituzioni fiscali, evitando di far gravare sui contribuenti i ritardi della pubblica amministrazione.
• Contrastare la corruzione, attraverso una riforma della giustizia e la creazione di un sistema di controlli più efficace.

CONTRIBUENTE ACCUSATO DI EVASIONE: PRINCIPIO DEL DOPPIO BINARIO. DI COSA SI TRATTA NELLO SPECIFICO? 

L’articolo affronta un tema importante, quello del principio del doppio binario nel processo tributario. Questo principio, introdotto in Italia nel 1982, prevede che, in caso di contestazione di un reato tributario, il contribuente sia giudicato sia in sede penale che in sede tributaria.
L’articolo evidenzia come questo principio possa limitare il diritto di difesa del contribuente, in quanto può portare a sentenze contrastanti e contraddittorie. In particolare, l’articolo sottolinea che:
• In sede penale, il contribuente ha diritto di utilizzare tutti gli strumenti di difesa, come la testimonianza.
• In sede tributaria, il contribuente non ha diritto di utilizzare il giuramento e la testimonianza.
L’articolo conclude sottolineando che la vera svolta antievasione fiscale dovrebbe passare dalla riduzione delle imposte, dalla semplificazione degli adempimenti fiscali e dalla reale difesa del contribuente.
Commento
Sono d’accordo con le argomentazioni dell’articolo. Il principio del doppio binario può essere un ostacolo al diritto di difesa del contribuente, in quanto può portare a sentenze contrastanti e contraddittorie.
In particolare, la mancanza del diritto di giuramento e di testimonianza in sede tributaria può rappresentare un limite importante per il contribuente, soprattutto nel caso di reati tributari complessi.
Inoltre, l’articolo sottolinea giustamente che la vera svolta antievasione fiscale dovrebbe passare dalla riduzione delle imposte, dalla semplificazione degli adempimenti fiscali e dalla reale difesa del contribuente.
Infatti, è importante ricordare che l’evasione fiscale è un fenomeno complesso che non può essere risolto solo attraverso la repressione penale. È necessario, invece, intervenire sulle cause che la generano, quali la complessità della normativa fiscale, i ritardi della pubblica amministrazione e la corruzione.
In particolare, è necessario:
• Semplificare la normativa fiscale, rendendola più chiara e comprensibile per i contribuenti.
• Accelerare i tempi di rimborso delle somme versate in eccesso o delle restituzioni fiscali, evitando di far gravare sui contribuenti i ritardi della pubblica amministrazione.
• Contrastare la corruzione, attraverso una riforma della giustizia e la creazione di un sistema di controlli più efficace.

COME COMPORTARSI IN CASO DI VERIFICA DELLA GUARDIA DI FINANZA
La verifica fiscale è un’attività svolta dalla Guardia di Finanza per verificare la corretta applicazione delle norme tributarie da parte dei contribuenti. Può essere effettuata su tutti i tipi di soggetti, sia persone fisiche che giuridiche, e può riguardare qualsiasi periodo di imposta. In caso di verifica fiscale, è importante mantenere la calma e comportarsi in modo corretto, per evitare di incorrere in sanzioni o in situazioni spiacevoli. Questa guida fornisce una guida su come comportarsi in caso di verifica della Guardia di Finanza, spiegando i diritti e i doveri del contribuente, e fornendo consigli pratici per la preparazione e la gestione della verifica.

DIRITTI E DOVERI DEL CONTRIBUENTE
In caso di verifica fiscale, il contribuente ha i seguenti diritti:
• Il diritto di essere informato delle ragioni della verifica e degli oggetti della stessa.
• Il diritto di essere assistito da un professionista, come un commercialista o un avvocato.
• Il diritto di accedere agli atti della verifica.
• Il diritto di esprimere le proprie osservazioni.
Il contribuente ha anche i seguenti doveri:
• Il dovere di collaborare con gli agenti della Guardia di Finanza, fornendo loro le informazioni e i documenti richiesti.
• Il dovere di dichiarare la verità sui fatti oggetto della verifica.
• Esprimere le proprie osservazioni in modo chiaro e conciso.
• Contattare un professionista, per farsi assistere nella gestione delle contestazioni.

LA GESTIONE DELLA VERIFICA FISCALE DELLA GUARDIA DI FINANZA 
Ecco alcuni consigli pratici per gestire la verifica fiscale:
• Mantieni la calma e non reagire in modo impulsivo. È importante rimanere calmi e collaborativi, anche se non sei d’accordo con le richieste dei verificatori.
• Richiedi di vedere l’ordine di accesso. L’ordine di accesso è un documento che deve essere esibito dai verificatori all’inizio dell’attività di controllo. Il documento deve contenere le generalità dei verificatori, l’oggetto della verifica e i periodi d’imposta interessati.
• Informati sui tuoi diritti e doveri. È importante conoscere i tuoi diritti e doveri in caso di verifica fiscale. Questo ti aiuterà a difenderti in caso di contestazioni.
• Richiedi la presenza di un professionista che abbia esperienza in questa materia. È sempre consigliabile farsi assistere da un difensore di fiducia durante la verifica fiscale. Il professionista potrà aiutarti a comprendere i tuoi diritti e doveri, e a rispondere alle domande dei verificatori in modo corretto.
• Richiedi termini per la presentazione della documentazione. Se non hai a disposizione tutta la documentazione richiesta dai verificatori, puoi richiedere termini per la presentazione.
• Risponde alle domande dei verificatori in modo chiaro e conciso. Non sei obbligato a rispondere a tutte le domande dei verificatori. È importante rispondere alle domande in modo chiaro e conciso, senza fornire informazioni superflue.
• Non firmare alcun documento senza averlo prima letto e compreso. Non sei obbligato a firmare alcun documento senza averlo prima letto e compreso. Se hai dubbi su un documento, è sempre consigliabile chiedere il parere di un difensore.
“Ti auguro di non aver mai bisogno di questa guida, ma nel caso tu fosse nel mezzo di una verifica fiscale, sappi che noi possiamo darti una mano, in questo delicato e importante momento. Non esitare a contattarci per qualsiasi informazione o chiarimento.”

Massimo Manetti
Tributarista

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